giovedì 23 giugno 2011

L' annosa questione dei bisogni e l'importanza della passeggiata

Quali razze si possono abituare alla traversina?
Insegnare a fare i bisognini sul balcone?
Bisogni nella lettiera con i gatti?
Bisogni sui tappetini assorbenti?

Quando arriva il cucciolo in casa il primo problema che si presenta ai neo proprietari è quello dei bisogni. Troppe persone sono, chissà per quale motivo, convinte che il cucciolo di 2 mesi sia in grado di imparare dove sporcare nel giro di pochi giorni, invece ad un cane così piccolo servono a volte anche 2-3 mesi per riuscire innanzitutto a trattenerli e poi per capire dove sporcare.

Negli ultimi anni è nata una sorta di moda per risolvere questo problema, l'uso in casa di strumenti come lettiere, traversine assorbenti, giornali e pannoloni per insegnare al cane a sporcare solo in un punto della casa. A rinforzo di questi strumenti hanno addirittura inventato i cosiddetti “spray attrattivi”, ovvero degli spray che spruzzati nei punti dove si vuole che il cane sporchi, dovrebbero appunto, attirarlo e aiutarlo a sporcare. Peccato che il più delle volte non abbiano alcun effetto sul cane, ma solo sui guadagni dei negozianti! Insomma il cane si è trasformato in gatto!
Ma il cane è diverso, la sua natura è quella di uscire all’aperto, annusare e con lo stimolo dato dagli odori lasciati da altri cani e dall’esercizio fisico regolare della passeggiata, sporcare; certo, il cane, se abituato fin da piccolo, si adatta e si abitua ad usare la lettiera o la traversa, tant’è che quando prende il “vizio” sarà portato a trattenere tutto durante il giro quotidiano per poi liberarsi appena entrato in casa, e non sempre riuscirà a “centrare” lo spazio adibito a queste funzioni. Ma perché ricorrere a queste scorciatoie? Solitamente si parte con la classica “scusa”: il veterinario mi ha detto che finchè non ha tutti i vaccini non può uscire. E’ vero, portando a spasso un cucciolo di due/ tre mesi non completamente vaccinato si rischia che contragga malattie virali, ma basterebbe farlo uscire appena fuori di casa, facendo molta attenzione che non venga a contatto con escrementi o altri animali di cui non si conosce lo stato di salute, questo per evitare spiacevoli incidenti e permetterebbe al cucciolo di familiarizzare con l’ambiente esterno e iniziare le prime esplorazioni. Se abbiamo un giardino o un cortile chiusi lo si può fare ancora meglio e il rischio è ancora minore. E comunque di scusa si tratta, perché quando vediamo che il cane impara a sporcare in casa in un punto preciso finiamo per soccombere alla pigrizia e abbiamo un motivo in più per farlo poltrire in casa e per evitare di “perder tempo” portandolo a spasso.
Queste prime brevi uscite, quando il cane è così giovane, andrebbero fatte molto spesso, (anche ogni 4 ore) tenendo presente che il cucciolo sporca soprattutto in particolari momenti della giornata, ovvero appena si sveglia, appena dopo aver mangiato e dopo aver fatto un’attività fisica, come il gioco per esempio (teniamo presente che un cane così giovane si stanca anche solo dopo 15 minuti di corse dietro ad un pallina), quindi non appena vediamo che si ferma, comincia ad annusare insistentemente e spesso anche a girare in tondo significa che sta per sporcare. E' in questo preciso momento che dobbiamo intervenire per insegnargli dove sporcare.
La cosa importante è premiare il cane ogni volta che la fa fuori, con un bocconcino particolarmente gustoso (quindi non con le stesse crocchette che mangia normalmente) o se preferisce il gioco, con un giocattolo che ama più degli altri e che useremo come premio ogni volta che fa qualcosa di giusto, è un grave errore infatti usare tecniche antiquate come quelle del muso nei bisogni o del colpetto di giornale sul didietro: questi sono metodi che usavano i nostri nonni quando ancora si era convinti che il cane impara solo se punito fisicamente, ma nel 2011 sappiamo ormai bene che non esiste miglior metodo educativo per avere un cane sereno e obbediente, che il rinforzo positivo quando si comporta bene e l’indifferenza quando fa qualcosa di sbagliato. Inoltre è molto importante che, se colto sul fatto mentre sporca in casa, gli si dica un secco “no” lo si porti fuori in modo che finisca e poi lo si premi, se invece troviamo il regalino già depositato evitiamo di sgridarlo perché sarebbe inutile: i cani non associano ne punizioni ne premi se fatti anche solo 20secondi dopo l’azione. Un’altra cosa da evitare in questo frangente è farci vedere mentre puliamo via i suoi bisogni, perché potrebbe pensare che stiamo giocando ed essere invogliato a ripetere la cosa convinto di farci un piacere.
E’ naturale che non tutti abbiamo la possibilità di stare a casa mentre il cucciolo cresce e quindi seguirlo nell’educazione garantendogli uscite regolari, se questo non può avvenire è molto utile l’utilizzo di un recinto per cuccioli, dove metteremo il cane prima di uscire di casa (dopo averlo fatto giocare un po’ per stancarlo, portato velocemente fuori per farlo sporcare e averlo nutrito) è risaputo infatti che i cani odiano sporcare nello spazio dove mangiano e dormono, per cui se lo abitueremo a stare nel recinto durante la nostra assenza avrà modo di imparare a trattenersi in attesa della prossima uscita. Inizialmente oltre ad un gioco, un cuscino dove dormire comodo, la ciotola dell’acqua e magari un nostro vecchio indumento che porti il nostro odore, dovremo fare i conti che comunque non riuscirà a trattenere da subito, in questo caso il tappetino assorbente può essere usato, ma appena rientriamo e liberiamo il cucciolo, il tappetino deve sparire e non ricomparire più per tutto il giorno, perché comunque se siamo in casa lo dobbiamo far uscire.
Dobbiamo sempre tener presente che avere un cane così giovane è come avere un bimbo piccolo, quindi mettetevi in testa che ci vogliono quintali di pazienza e che molto probabilmente (tranne rare eccezioni di cani che imparano dopo 15 giorni)dovrete pulire in casa e insistere sulle uscite per almeno 2 mesi prima che impari bene.
Una volta che è vaccinato completamente potete iniziare le passeggiate vere e proprie (nel frattempo mi raccomando abituate il cane in casa e in giardino, se l’avete, a portare il collare o la pettorina e a vedersi legato col guinzaglio) un cane adulto ha bisogno, in media, di 3 uscite quotidiane tutti i giorni, sia che viva in casa o che abbia giardino/cortile a disposizione. Su questo bisogna essere integerrimi: nessun cane cresce equilibrato e sano se vive 24h su 24 in casa o nel giardino. Questo perché sia la casa che il giardino diventano dopo poco tempo che il cucciolo è arrivato, dei luoghi conosciuti e monotoni, il cane finisce quindi per passare la maggior parte del tempo a dormire e, quando è molto annoiato, comincia ad usare l’abbaio insistente come metodo per passare le ore.
Quindi non crediate che un giardino basti per farlo muovere!!! Non esiste nulla di più salutare dell’esercizio fisico regolare di una sana passeggiata, che deve durare almeno 20 minuti, e deve dare modo al cane di annusare, marcare se è maschio, incontrare altri cani, stare in mezzo alle persone; abituare il cane ad ogni tipo di ambiente fin da piccolo lo farà crescere senza fobie e insicurezze e avrete un animale socializzato, in grado di stare sia coi suoi simili che con le persone senza problemi. E’ importante quindi che quando siete a spasso lasciate che altri cani si avvicinino al vostro, dando loro il tempo di conoscersi e lasciare anche che le persone lo tocchino e lo accarezzino, più situazioni il cane si trova a vivere più sarà equilibrato.
Naturalmente ogni cane ha ritmi e livelli di energia differenti, quindi se avete un cane da caccia, utilità o da lavoro come beagle, border collie, labrador, pastori tedeschi ad esempio, dovrete garantirgli almeno una passeggiata lunga al giorno (una o due ore) e se necessario (quindi se notate che nonostante le uscite quotidiane il cane è sempre iperattivo, nervoso e inquieto) anche esercizio di attivazione mentale, giochi di intelligenza o addirittura sport come l’agility e attività come l’obedience che ormai sono praticati in tutte le scuole di educazione cinofila. Se invece avrete in casa il classico cane da “salotto” (ad es. cavalier, carlino, chihuahua) che ama comunque la vita comoda e non da segni di particolare insofferenze o nevrosi gli basteranno le 3 passeggiate per poter vivere sano ed equilibrato. Ma fate attenzione, ci sono molti cani considerati semplici peluche da tenere sul divano (come i terriers o il pinscher) che invece nascondono livelli di energia molto alti e che, come i cani più grandi, hanno anch’essi bisogno di molto esercizio, altrimenti ci ritroveremo il classico piccoletto aggressivo, casinista e attaccabrighe come spesso diventano, ma lo diventano per colpa nostra, perché li teniamo perennemente in braccio, li viziamo con coccole eccessive date senza motivo e li facciamo annoiare, non perché sono così di carattere.

Autore del post: MADAM

Puoi approfondire leggendo l'articolo "Come abituare il cucciolo alla passeggiata" di MADAM